Teatro e Arti Sceniche

Il teatro comprende le arti tramite cui viene rappresentata, sotto forma di testo recitato o drammatizzazione scenica, una storia (un dramma, parola derivante dal verbo greco δραω drao = agisco). Una rappresentazione teatrale si svolge davanti ad un pubblico utilizzando una combinazione variabile di parola, gestualità, musica, danza, vocalità, suono e, potenzialmente, ogni altro elemento proveniente dalle altre arti performative.

Non sempre è necessaria la presenza di un testo: il movimento del corpo in uno spazio con fini artistici ed illustrativi, eseguito di fronte ad uno spettatore, è definito di per sé teatro. Oltre al teatro di prosa in cui la parola (scritta o improvvisata) è l’elemento caratterizzante, il teatro può avere forme diverse, quali l’opera cinese, il teatro dei burattini, il mimo, che differiscono non solo per area di nascita, ma per il differente utilizzo sia delle componenti che costituiscono la rappresentazione, sia per i fini artistici che esse perseguono.

La particolare arte del rappresentare una storia tramite un testo o azioni sceniche è la recitazione, o arte drammatica. In molte lingue come il francese (jouer), l’inglese (to play), il russo (играть – pron. igrat’), il tedesco (spielen), l’ungherese (játszik) il verbo “recitare” coincide col verbo “giocare”. Il termine italiano, invece, pone l’accento sulla finzione, sulla ripetizione del gesto o della parola o, secondo altre spiegazioni etimologiche, deriverebbe da un termine adoperato per indicare la retorica, e quindi la capacità di convincere il pubblico.

Come qualsiasi altra forma artistica e culturale anche il teatro si è evoluto dalle origini ad oggi, nelle diverse epoche e luoghi. La storia del teatro occidentale pone come origine di questa disciplina la rappresentazione teatrale nella cultura dell’antica Grecia: i precedenti esempi teatrali (Egitto, Etruria e altri) ci aiutano a comprendere la nascita di questo genere, ma non vi sono sufficienti fonti per delinearne le caratteristiche.